Il quinto appuntamento stagionale del Campionato Mondiale Supersport non ha portato i risultati sperati per Niccolò Antonelli, impegnato con il team VFT Racing sul circuito di Most. Un fine settimana, reso complicato da condizioni meteorologiche instabili e da alcune situazioni sfortunate, ha impedito al pilota italiano di esprimere appieno il proprio potenziale.
Sin dalle prove libere del venerdì, il meteo ha giocato un ruolo determinante, alternando pioggia e schiarite e rendendo difficile qualsiasi lavoro sul set-up della Yamaha R9. Anche la Superpole del pomeriggio si è svolta in condizioni miste, a cui si è aggiunto una difficolta tecnica, che hanno impedito ad Antonelli di disputare le prove cronometrate, compromettendo fin da subito l’approccio al weekend.
In Gara 1, disputata sabato, il pilota riminise ha dimostrato tenacia e determinazione. Nonostante la partenza dalle retrovie, ha saputo rimontare con decisione, chiudendo sedicesimo e mancando la zona punti per un soffio con un ritmo da TOP Ten.
La domenica, invece, è iniziata con un colpo di scena nei primi metri di Gara 2. Antonelli si è trovato costretto a tagliare sulla ghiaia per evitare un altro pilota caduto davanti a lui, compromettendo irrimediabilmente la propria corsa. Nonostante le difficoltà, ha comunque portato a termine la gara, accumulando chilometri importanti per proseguire il lavoro di sviluppo della Yamaha R9, ancora alla sua prima stagione nel mondiale migliorando sensibilmente il ritmo gara che lo avvicina a quello delle posizioni importanti.
Il prossimo appuntamento con il Campionato Mondiale Supersport è fissato tra poche settimane sul tracciato di Misano Adriatico, dove squadra e pilota avranno l’occasione di voltare pagina davanti al pubblico di casa.
Autodromo di Most – Repubblica Ceca
Campionato Mondiale Supersport

Niccolò Antonelli: “È stato un weekend un po’ strano. Purtroppo il problema tecnico in qualifica non ci voleva. La pista inizialmente era bagnata, poi si è asciugata proprio mentre stavamo cambiando le gomme, così gli altri hanno potuto migliorare e noi ci siamo ritrovati a partire praticamente ultimi. In Gara 1 sono riuscito a rimontare fino alla sedicesima posizione, mentre in Gara 2, nelle fasi iniziali, sono stato spinto nella ghiaia. La moto si è spenta, ma sono riuscito a ripartire e a concludere comunque la gara, anche se il gap era ormai troppo ampio per poter recuperare. Un vero peccato, perché il feeling era buono, il ritmo c’era e anche i tempi erano positivi. Sicuramente avremmo potuto portare a casa dei punti. Resta il rammarico per l’occasione sfumata, ma ringrazio il team e tutti gli sponsor per il supporto.