Il Presente in Pista: Attualmente, Niccolò gareggia nel mondo delle corse, non più nel Motomondiale, ma con la nuovissima Yamaha R9. Ha parlato dei recenti test a Misano, che sono andati molto bene, e della convinzione di avere una buona velocità, nonostante il potenziale non sia ancora stato pienamente concretizzato.

Gli Anni d’Oro del Motomondiale: Antonelli ha ripercorso i suoi dieci anni nel Motomondiale, menzionando il 2012, 2015, 2017, 2018/19 e 2021 come i suoi anni migliori. Ha ricordato con emozione la sua prima vittoria a Brno nel 2015, definendola la più bella, e il trionfo a Jerez nel 2019 con il team di Marco Simoncelli, un momento quasi “simbolico” dato che Sic ottenne lì la sua prima vittoria.

La Battaglia con gli Infortuni: La sua carriera è stata segnata da numerosi infortuni, spesso ripetuti, in particolare alle spalle e al collo. Ha descritto l’infortunio peggiore nel 2017, un’ernia espulsa al collo che gli bloccò il braccio destro e lo tenne fuori per quasi tre mesi, un periodo durissimo specialmente a livello mentale.

Moto3 vs Moto2: Una Scelta Cruciale: Niccolò, concorde con Andrea Migno, ha riflettuto sull’importanza di non rimanere troppo a lungo nella Moto3. Consiglia di passare in Moto2 il prima possibile, e da giovani, perché questa transizione è fondamentale per lo stile di guida e la carriera. Ora che guida moto di media/grossa cilindrata come la Supersport, ammette che avrebbe voluto iniziare dieci anni prima.

L’Uscita dall’Academy VR46 e la Rinascita: Il 2022 ha segnato un momento difficile con l’uscita dalla VR46 Riders Academy. Abituato a una gestione completa, si è trovato a riorganizzare la sua vita professionale e personale a 26 anni, un’età considerata “vecchia” per il suo primo anno in Moto2. Ha confessato di aver “toccato il fondo mentalmente”, ma è contento di essersi ripreso e di sentirsi di nuovo se stesso e forte.

Obiettivi Futuri e Motivazione: Per i prossimi cinque anni, l’obiettivo è diventare un pilota di riferimento nella Supersport. A 29 anni, l’età non è un limite in questa categoria. La sua routine è incentrata sull’allenamento quotidiano, e la motivazione è la sua chiave, spingendolo a dare il massimo per raggiungere gli obiettivi e sentirsi meglio.

Passioni Fuori Pista: Niccolò ha condiviso le sue passioni oltre le moto: è un tifoso della Juventus (seppur non accanito), un grandissimo appassionato di ciclismo, che guarda le tappe per ore apprezzandone la tattica, e un giocatore di Call of Duty con amici come Bulega e Fuligni. Si autodefinisce il “numero uno tecnicamente” nel gioco, affermando che “quando mi ascoltano si vince!”.

“La Tigre”: Un Soprannome con Signficato: Il suo soprannome “La Tigre” gli piace perché associa questo felino all’eleganza, alla strategia e alla capacità di dedicarsi solo a chi sente in sintonia.
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